Il 30 settembre 1993, durante l’assedio di Sarajevo, mentre cadevano granate di mortaio, Mario Boccia scattò una foto: un uomo e una donna, che corrono tenendosi per mano. Solo anni dopo scopre che l'uomo fotografato è il poeta, recentemente scomparso, Hadžem Hajdarević con la sua compagna
Mario Boccia, fotografo e giornalista che ha seguito tutti i conflitti della dissoluzione della Jugoslavia, tra il 1991 e il 2001, ricorda Gino Strada con una foto scattata nel 1993 durante l’assedio di Sarajevo e finora inedita
La storica Anna Bravo, morta di recente a Torino, ha dedicato la sua vita a studi su guerra, nazismo e fascismo e in particolare alla storia delle donne e dei movimenti politici del ‘900. Uno dei suoi libri uscì con una famosa foto scattata a Sarajevo dal giornalista Mario Boccia che qui la ricorda
Si apre oggi a Sarajevo un convegno di due giorni organizzato dall'Ambasciata italiana in collaborazione con OBCT. L'evento sarà affiancato da una mostra fotografica di Mario Boccia, che non sarà presente ma ha inviato ai partecipanti un suo testo. Lo pubblichiamo
"L'ho incontrata la prima volta al mercato di Markale nel centro di Sarajevo, nel febbraio 1992. Poi altre volte nel pieno dell'assedio. Un giorno mi ha detto il suo nome e mi ha dato una prima lezione". Un ricordo del fotoreporter e giornalista Mario Boccia
La ragazza che corre. E' il titolo con cui diventerà famosa una foto che Mario Boccia, fotoreporter e giornalista, scattò il 30 settembre del 1993. A Sarajevo sotto assedio da 17 mesi, un giorno qualsiasi sotto i bombardamenti e il tiro dei cecchini. Il racconto di Mario, vent'anni dopo
Dal 1993 durante l’assedio di Sarajevo al 2002 anno della morte dell’amico e poeta Izet Sarajlić. Mario Boccia ripercorre le tappe di un’amicizia particolare, dei rapporti tra Izet e l’Italia, degli amici in comune e delle riflessioni sulla Bosnia martoriata dalla guerra e dal nazionalismo
Si è tenuta a Sarajevo la decima edizione degli Incontri Internazionali di Poesia dedicati a Izet Sarajlić. 19 poeti da 16 Paesi e 3 continenti hanno ricordato “Kiko” nel grande festival che lega l'Italia alla Bosnia Erzegovina. I rappresentanti della Casa della Poesia di Baronissi, iniziatori del progetto, temono tuttavia che questa possa essere stata l'ultima edizione
Lo sguardo attonito di un fotografo italiano davanti al dolore degli altri. Mario Boccia racconta per il nostro dossier “Mi ricordo” la sua esperienza dei Balcani negli anni '90, a partire dai funerali dei 71 giovani uccisi a Tuzla da una granata il 25 maggio 1995